La Sindrome di Asherman è una condizione in cui si formano aderenze all'interno dell'utero a seguito di interventi chirurgici, come la raschiatura dell'endometrio o la rimozione di polipi. Gli ultimi progressi nella ricerca riguardo a questa sindrome si concentrano principalmente sulla diagnosi precoce e sul trattamento delle aderenze.
Uno dei progressi più significativi riguarda l'utilizzo di tecniche diagnostiche avanzate, come l'isterosonografia e la risonanza magnetica, che consentono di visualizzare in modo più accurato le aderenze all'interno dell'utero.
Per quanto riguarda il trattamento, sono state sviluppate nuove tecniche chirurgiche, come la isteroscopia operativa con l'utilizzo di isteroscopi ad alta definizione e strumenti mini-invasivi. Queste tecniche permettono di rimuovere le aderenze in modo più preciso e sicuro, riducendo al minimo il rischio di danni all'utero.
È importante sottolineare che la prevenzione è fondamentale per evitare la formazione di aderenze. Pertanto, è consigliabile seguire le linee guida mediche durante gli interventi chirurgici uterini e sottoporsi a un'adeguata terapia ormonale post-operatoria per favorire la guarigione dell'endometrio.