La Sindrome di Asperger prende il nome dallo psichiatra austriaco Hans Asperger, che la descrisse per la prima volta nel 1944. Questa condizione è considerata uno spettro autistico, caratterizzata da difficoltà nella comunicazione sociale e nei comportamenti ripetitivi e ristretti.
Le persone con la Sindrome di Asperger spesso mostrano un'intelligenza normale o superiore alla media, ma possono avere difficoltà nell'interazione sociale, nella comprensione delle emozioni altrui e nell'interpretazione dei segnali non verbali. Inoltre, possono sviluppare interessi particolari e focalizzarsi su specifici argomenti in modo intenso.
La diagnosi della Sindrome di Asperger è stata inclusa nel disturbo dello spettro autistico nel 2013, con l'uscita del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Questo ha portato a una maggiore consapevolezza e comprensione della condizione, nonché a un migliore supporto e trattamento per le persone che ne sono affette.