La Blefarofimosi, l'epicanto inverso e la ptosi non sono affatto contagiosi. Queste condizioni sono tutte caratterizzate da anomalie nella struttura o nella funzione delle palpebre e delle ciglia. La Blefarofimosi si riferisce a una palpebra superiore stretta che limita il movimento delle palpebre, mentre l'epicanto inverso è una piega cutanea che copre l'angolo interno dell'occhio. La ptosi, invece, indica una palpebra superiore cadente. Tutte queste condizioni possono essere presenti sin dalla nascita o svilupparsi nel corso della vita. È importante sottolineare che non sono causate da agenti patogeni o da un contatto con individui affetti. Pertanto, non c'è alcun rischio di contagio da queste condizioni. È consigliabile consultare un medico specialista per una diagnosi accurata e un eventuale trattamento.