L'Immunodeficienza Comune Variabile (ICV) è una malattia genetica caratterizzata da un difetto nel sistema immunitario, che porta a una compromissione delle difese dell'organismo contro le infezioni. La diagnosi dell'ICV richiede un'approfondita valutazione clinica e immunologica.
Il primo passo nella diagnosi dell'ICV è l'analisi dei sintomi e dei segni clinici presenti nel paziente. Questi possono includere infezioni ricorrenti, come otiti, sinusiti, polmoniti, bronchiti, nonché diarrea cronica, malattie autoimmuni e problemi di crescita.
Successivamente, si procede con una serie di esami di laboratorio per valutare il sistema immunitario. Questi includono il conteggio dei linfociti B, la misurazione delle immunoglobuline (IgG, IgA, IgM) nel sangue e la valutazione della risposta anticorpale a vaccini specifici.
È importante escludere altre cause di immunodeficienza prima di confermare la diagnosi di ICV. Pertanto, possono essere eseguiti ulteriori test per escludere altre malattie genetiche o acquisite che possono presentare sintomi simili.
Una volta completata l'analisi clinica e immunologica, la diagnosi di ICV può essere confermata se si riscontrano livelli bassi di immunoglobuline e una ridotta risposta anticorpale.
È fondamentale consultare un medico specialista in immunologia per una corretta diagnosi e per stabilire il miglior piano di trattamento per il paziente.