L'iperinsulinismo congenito è una rara condizione genetica caratterizzata da un'eccessiva produzione di insulina nel pancreas fin dalla nascita. Questo disturbo è causato da mutazioni genetiche che influenzano la regolazione dell'insulina nel corpo.
La storia dell'iperinsulinismo congenito risale al 1950, quando venne descritto per la prima volta da un medico francese di nome Jean Valabrega. Nel corso degli anni, sono state identificate diverse varianti genetiche associate a questa condizione, che possono influenzare diversi geni coinvolti nella produzione e nel rilascio dell'insulina.
Le manifestazioni cliniche dell'iperinsulinismo congenito possono variare da lievi a gravi e includono ipoglicemia persistente, convulsioni, difficoltà di alimentazione e ritardo dello sviluppo. Il trattamento di questa condizione può includere l'uso di farmaci, diete speciali o, nei casi più gravi, la rimozione chirurgica parziale o totale del pancreas.
Nonostante sia una malattia rara, la ricerca scientifica continua a contribuire alla comprensione dell'iperinsulinismo congenito e allo sviluppo di nuove terapie per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti.