L'elettroipersensibilità è una condizione in cui le persone sperimentano sintomi negativi a seguito dell'esposizione a campi elettromagnetici generati da dispositivi elettronici come telefoni cellulari, computer e antenne di trasmissione. Nonostante la mancanza di prove scientifiche solide, alcune persone sostengono di soffrire di questa condizione.
La storia dell'elettroipersensibilità risale agli anni '70, quando i primi casi furono riportati in Svezia. Inizialmente, i sintomi erano attribuiti all'esposizione alle radiazioni dei monitor dei computer. Nel corso degli anni, la percezione dell'elettroipersensibilità si è diffusa in tutto il mondo, con persone che attribuiscono i loro sintomi a una vasta gamma di fonti elettromagnetiche.
Nonostante numerosi studi scientifici abbiano dimostrato che l'elettroipersensibilità non è causata dai campi elettromagnetici, molti individui continuano a credere di soffrire di questa condizione. Alcuni sostengono che i sintomi siano reali e che siano necessarie misure di protezione per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici.
La questione dell'elettroipersensibilità rimane controversa e oggetto di dibattito tra la comunità scientifica e il pubblico.