Il Deficit del Fattore VII è una patologia emorragica ereditaria caratterizzata da una carenza del fattore VII della coagulazione del sangue. La diagnosi di questa condizione richiede una valutazione clinica approfondita e una serie di esami di laboratorio specifici.
Il primo passo nella diagnosi è l'analisi dei sintomi e della storia medica del paziente, inclusi episodi di sanguinamento e familiarità con la malattia emorragica. Successivamente, si eseguono esami ematici per misurare i livelli di fattore VII nel sangue. Un basso livello di fattore VII conferma la presenza del deficit.
È importante escludere altre possibili cause di sanguinamento anormale, quindi possono essere eseguiti ulteriori test di coagulazione, come il tempo di protrombina (PT) e il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT).
La diagnosi definitiva del Deficit del Fattore VII viene confermata attraverso l'analisi genetica, che identifica le mutazioni specifiche nel gene del fattore VII.
Una volta ottenuta la diagnosi, è possibile pianificare un trattamento adeguato per gestire il Deficit del Fattore VII e prevenire complicanze legate alla coagulazione.