La prevalenza del Deficit del Fattore XIII è considerata rara. Si stima che colpisca approssimativamente 1 persona su 2-5 milioni di individui nella popolazione generale. Questa condizione è ereditata in modo autosomico recessivo, il che significa che entrambi i genitori devono trasmettere il gene difettoso affinché si manifesti la malattia.
Il Deficit del Fattore XIII è caratterizzato da una carenza o da un difetto funzionale del fattore XIII della coagulazione nel sangue. Questo fattore è essenziale per la formazione di coaguli stabili e per la guarigione delle ferite. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono sanguinamenti anomali, ematomi, problemi di cicatrizzazione e aborti spontanei nelle donne.
È importante sottolineare che il Deficit del Fattore XIII può essere diagnosticato attraverso test specifici e che il trattamento prevede l'infusione di concentrati di fattore XIII per prevenire o gestire le complicanze emorragiche. È fondamentale consultare uno specialista ematologo per una corretta valutazione e gestione della condizione.