La Malattia di Hirschsprung è una patologia congenita del tratto intestinale, caratterizzata dalla mancanza di cellule nervose nel tratto terminale dell'intestino crasso. Queste cellule nervose, chiamate cellule gangliari, sono responsabili del movimento peristaltico dell'intestino, che permette il passaggio delle feci.
La malattia prende il nome dal medico danese Harald Hirschsprung, che la descrisse per la prima volta nel 1888. Si manifesta principalmente nei neonati e nei bambini, causando sintomi come difficoltà nell'evacuazione delle feci, gonfiore addominale, stipsi cronica e vomito.
La causa esatta della malattia non è ancora completamente compresa, ma si ritiene che sia legata a fattori genetici. Il trattamento principale consiste nella chirurgia, durante la quale viene rimossa la porzione di intestino priva di cellule gangliari e viene creata una nuova connessione intestinale.
Nonostante la Malattia di Hirschsprung sia una condizione cronica, con una diagnosi tempestiva e un intervento chirurgico adeguato, la prognosi è generalmente buona e la qualità di vita dei pazienti può essere migliorata.