L'istoplasmosi non è ereditaria. Si tratta di un'infezione causata dal fungo Istplasma capsulatum, che si trova principalmente nelle feci di uccelli e pipistrelli. L'infezione avviene attraverso l'inalazione delle spore del fungo presenti nell'aria, solitamente in zone con terreno ricco di guano animale.
Una volta inalate, le spore possono raggiungere i polmoni e causare sintomi simili a quelli dell'influenza, come febbre, tosse, affaticamento e dolori muscolari. In alcuni casi, l'istoplasmosi può evolvere in una forma più grave che coinvolge altri organi come il fegato, la milza o il sistema nervoso centrale.
È importante sottolineare che l'istoplasmosi non si trasmette da persona a persona, né attraverso il contatto con oggetti contaminati. La prevenzione si basa principalmente sull'evitare l'esposizione alle aree ad alto rischio e sull'utilizzo di maschere protettive durante lavori che comportano la manipolazione di terreni contaminati.