La Paralisi periodica iperkaliemica è una rara malattia genetica che colpisce i muscoli e provoca episodi di debolezza o paralisi temporanea. È causata da una mutazione nel gene SCN4A, che regola il flusso di sodio nelle cellule muscolari. Durante un attacco, livelli elevati di potassio nel sangue (iperkaliemia) possono innescare una reazione anomala dei canali del sodio, causando la paralisi.
I sintomi della paralisi periodica iperkaliemica possono includere debolezza muscolare, crampi, paralisi degli arti e difficoltà respiratorie. Gli attacchi possono essere scatenati da vari fattori come l'esercizio fisico, il digiuno, l'assunzione di alimenti ricchi di potassio o l'esposizione al freddo.
La diagnosi di questa condizione si basa su sintomi caratteristici, test genetici e misurazione dei livelli di potassio nel sangue durante un attacco. Il trattamento prevede l'adozione di misure preventive come evitare i fattori scatenanti e l'assunzione di farmaci per ridurre i livelli di potassio nel sangue.
È importante consultare un medico per una corretta diagnosi e gestione della paralisi periodica iperkaliemica, in quanto può influire sulla qualità di vita del paziente.