La sindrome del QT lungo è una condizione ereditaria che colpisce il sistema elettrico del cuore, causando un'anomalia nella ripolarizzazione ventricolare. Questo può portare a episodi di aritmie pericolose, come la torsione di punta, che può causare sincope o addirittura morte improvvisa. La diagnosi di questa sindrome si basa su un'analisi dell'elettrocardiogramma (ECG) e può essere confermata tramite test genetici. È importante sottolineare che la sindrome del QT lungo può essere gestita efficacemente con terapie farmacologiche, come beta-bloccanti o antiaritmici, al fine di prevenire gli episodi aritmici. In alcuni casi, può essere necessario l'impianto di un defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD) per garantire una protezione aggiuntiva. È fondamentale che i pazienti affetti da questa sindrome siano monitorati regolarmente da un cardiologo specializzato e che adottino uno stile di vita sano, evitando fattori di rischio come l'uso di farmaci che possono prolungare l'intervallo QT.