L'emicrania è una patologia neurologica caratterizzata da forti e ricorrenti mal di testa, spesso accompagnati da nausea, sensibilità alla luce e al suono. La sua storia risale a tempi antichi, con i primi riferimenti che risalgono all'antico Egitto e alla Grecia classica.
Per secoli, l'emicrania è stata oggetto di diverse teorie e credenze. Si pensava che fosse causata da demoni o disordini umorali. Solo nel XIX secolo, grazie agli studi del medico francese Jean-Martin Charcot, l'emicrania iniziò ad essere considerata una malattia neurologica.
Oggi sappiamo che l'emicrania è causata da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Le persone affette da emicrania hanno un'ipersensibilità del sistema nervoso centrale, che reagisce in modo eccessivo a stimoli comuni. Questa reazione provoca l'infiammazione dei vasi sanguigni nel cervello e la conseguente sensazione di dolore intenso.
Nonostante i progressi nella comprensione dell'emicrania, la sua cura rimane ancora un campo di ricerca attivo. Tuttavia, esistono diverse strategie di gestione del dolore e farmaci specifici che possono aiutare a ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi emicranici.