La Malattia di Ollier, chiamata anche Encondromatosi, è una rara malattia genetica caratterizzata dalla formazione di numerosi encondromi all'interno delle ossa. Questi encondromi sono tumori benigni composti da tessuto cartilagineo. La malattia prende il nome dal medico francese Louis Xavier Edouard Ollier, che per primo la descrisse nel 1899.
La causa esatta della Malattia di Ollier non è ancora completamente compresa, ma si ritiene che sia dovuta a mutazioni genetiche spontanee. La malattia si manifesta generalmente durante l'infanzia o l'adolescenza e può colpire qualsiasi osso del corpo, ma è più comune nelle ossa lunghe degli arti.
I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono deformità ossee, accorciamento degli arti, dolore e limitazioni nei movimenti. La diagnosi viene effettuata attraverso esami radiologici e biopsie dei tumori.
Attualmente non esiste una cura definitiva per la Malattia di Ollier, ma il trattamento si concentra sul controllo dei sintomi e sulla gestione delle complicanze. In alcuni casi, può essere necessario rimuovere chirurgicamente i tumori più grandi o trattare le fratture ossee.