La diagnosi della sindrome perisilviana bilaterale congenita (CBPS) viene effettuata attraverso una combinazione di valutazioni cliniche, test di imaging cerebrale e analisi genetiche.
La valutazione clinica iniziale coinvolge un esame approfondito della storia medica del paziente e una valutazione dei sintomi presenti. I segni tipici della CBPS includono difficoltà nel linguaggio e nella comunicazione, debolezza muscolare nella regione facciale e difficoltà nella coordinazione motoria.
Successivamente, vengono eseguiti test di imaging cerebrale, come la risonanza magnetica (MRI), per visualizzare le anomalie strutturali nel cervello. Questi test possono rivelare la presenza di malformazioni corticali e di altre anomalie cerebrali caratteristiche della CBPS.
Infine, l'analisi genetica può essere eseguita per identificare eventuali mutazioni genetiche associate alla sindrome. Questo può essere fatto attraverso test di sequenziamento del DNA o analisi dei cromosomi.
È importante consultare un medico specialista per una diagnosi accurata e per sviluppare un piano di trattamento adeguato per gestire i sintomi della CBPS.