Attualmente, gli ultimi progressi riguardo alla Sindrome di Simpson-Golabi-Behmel (SGBS) includono una migliore comprensione dei meccanismi genetici sottostanti e lo sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche.
Le ricerche hanno identificato mutazioni specifiche nel gene GPC3 come causa principale della SGBS, consentendo una diagnosi più accurata attraverso il sequenziamento genetico. Inoltre, sono state scoperte nuove varianti genetiche associate alla sindrome, ampliando la conoscenza sulla sua eterogeneità clinica.
Per quanto riguarda il trattamento, sono state sperimentate terapie farmacologiche mirate a inibire l'attività del gene GPC3, con risultati promettenti in modelli animali. Inoltre, la terapia genica e la terapia cellulare stanno emergendo come possibili approcci terapeutici per la SGBS.
È importante sottolineare che la ricerca sulla SGBS è in continua evoluzione e ulteriori progressi sono necessari per migliorare la diagnosi precoce e lo sviluppo di terapie efficaci per questa sindrome genetica rara.