La Macroglobulinemia di Waldenström è una rara forma di cancro del sangue, caratterizzata dalla presenza di un eccesso di cellule plasmatiche anomale nel midollo osseo. Prende il nome dal medico svedese Jan G. Waldenström, che per primo descrisse questa malattia nel 1944. La causa esatta della malattia è ancora sconosciuta, ma si ritiene che sia legata a mutazioni genetiche che portano alla produzione eccessiva di immunoglobuline M (IgM), un tipo di anticorpo. Queste IgM anomale si accumulano nel sangue e nei tessuti, causando danni e sintomi come affaticamento, sanguinamenti, ingrossamento dei linfonodi e problemi neurologici. La Macroglobulinemia di Waldenström colpisce principalmente gli adulti più anziani, con un'incidenza maggiore negli uomini. Il trattamento può includere chemioterapia, terapia mirata e trapianto di cellule staminali. La prognosi varia a seconda dello stadio della malattia e della risposta al trattamento.