La Malattia di Wilson, nota anche come degenerazione epatolenticolare, è una patologia genetica rara che colpisce il metabolismo del rame nel corpo umano. Non è una malattia contagiosa, quindi non può essere trasmessa da una persona infetta ad un'altra attraverso il contatto diretto o l'esposizione a fluidi corporei. La Malattia di Wilson è ereditata in modo autosomico recessivo, il che significa che entrambi i genitori devono trasmettere il gene difettoso affinché si manifesti la malattia.
La condizione è causata da una mutazione nel gene ATP7B, che porta all'accumulo eccessivo di rame nel fegato, nel cervello e in altri organi. I sintomi possono variare, ma spesso includono problemi epatici, disturbi neurologici e psichiatrici. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono aiutare a gestire la malattia e prevenire complicazioni gravi. È importante consultare un medico specialista per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.