La Sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) è una condizione cardiaca congenita caratterizzata da un'alterazione nel sistema di conduzione elettrica del cuore. Prende il nome dai medici che per primi la descrissero nel 1930: Louis Wolff, Sir John Parkinson e Paul Dudley White.
Nella WPW, esiste un'extra via di conduzione elettrica chiamata fascio di Kent, che collega l'atrio e il ventricolo bypassando il nodo atrioventricolare. Questo può causare un'anomala rapida conduzione degli impulsi elettrici, portando a episodi di tachicardia sopraventricolare.
I sintomi della WPW possono variare da lievi a gravi e includono palpitazioni, vertigini, svenimenti e, in casi estremi, aritmie potenzialmente fatali. La diagnosi viene solitamente effettuata tramite elettrocardiogramma (ECG) e può richiedere ulteriori test come l'ecocardiografia.
Il trattamento della WPW può includere l'assunzione di farmaci antiaritmici, la cardioversione elettrica o l'ablazione mediante catetere. L'ablazione è il metodo più efficace per eliminare l'extra via di conduzione elettrica.
È importante consultare un cardiologo per una corretta diagnosi e gestione della Sindrome di Wolff-Parkinson-White.