Lo Xeroderma pigmentoso è una rara malattia genetica caratterizzata da una sensibilità estrema alla luce solare e da una predisposizione allo sviluppo di tumori cutanei. Questa condizione è causata da mutazioni genetiche che impediscono al corpo di riparare correttamente i danni al DNA causati dai raggi ultravioletti.
La storia dello Xeroderma pigmentoso risale al 1874, quando il dermatologo francese Moritz Kaposi descrisse per la prima volta i sintomi della malattia. Successivamente, nel 1882, il medico tedesco Ferdinand von Hebra coniò il termine "Xeroderma pigmentoso" per indicare la pelle secca e pigmentata tipica dei pazienti affetti.
La ricerca scientifica ha permesso di identificare diversi geni coinvolti nello sviluppo dello Xeroderma pigmentoso e di comprendere meglio i meccanismi alla base della malattia. Attualmente, non esiste una cura definitiva per questa condizione, ma è possibile gestire i sintomi attraverso l'uso di protezione solare, abbigliamento protettivo e monitoraggio regolare dei tumori cutanei.