L'anosmia è la perdita totale o parziale dell'olfatto, una condizione che può essere temporanea o permanente. La storia dell'anosmia risale a tempi antichi, con riferimenti a questa condizione che si trovano in testi medici dell'antico Egitto e della Grecia. Tuttavia, solo nel XIX secolo l'anosmia è stata studiata in modo più approfondito.
Uno dei primi medici a descrivere l'anosmia come una condizione medica è stato il neurologo francese Prosper Ménière nel 1862. Successivamente, nel XX secolo, sono stati fatti ulteriori progressi nella comprensione dell'anosmia e delle sue cause. Si è scoperto che l'anosmia può essere causata da diverse condizioni, tra cui infezioni, traumi cranici, polipi nasali, malattie neurologiche e l'uso di alcuni farmaci.
Nonostante i progressi nella ricerca sull'anosmia, la sua cura rimane sfuggente. Tuttavia, sono stati sviluppati metodi per aiutare le persone affette da anosmia a gestire la loro condizione e a migliorare la qualità della vita.