L'infezione da Clostridium difficile non è ereditaria. Non viene trasmessa geneticamente da una generazione all'altra. L'infezione si verifica quando una persona viene esposta al batterio Clostridium difficile, che è presente nell'ambiente, come ad esempio negli ospedali o nelle strutture sanitarie.
La trasmissione dell'infezione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con le feci di una persona infetta. Questo può accadere toccando superfici contaminate o oggetti contaminati e poi portando le mani alla bocca. L'uso di antibiotici può aumentare il rischio di sviluppare un'infezione da Clostridium difficile, poiché questi farmaci possono alterare l'equilibrio naturale dei batteri nell'intestino, consentendo a Clostridium difficile di proliferare.
È importante adottare buone pratiche di igiene, come il lavaggio delle mani regolare e accurato, per prevenire la diffusione dell'infezione. In caso di sintomi sospetti, come diarrea persistente, crampi addominali o febbre, è consigliabile consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.