La Sindrome del Grido di Gatto è una malattia genetica rara che colpisce i neonati. Per diagnosticarla, è necessario effettuare una serie di esami clinici e genetici.
Il primo passo consiste nell'analisi dei sintomi caratteristici, come il pianto simile al miagolio di un gatto, difficoltà di alimentazione, ritardo nello sviluppo e anomalie facciali.
Successivamente, si esegue un esame citogenetico chiamato cariotipo, che permette di individuare eventuali anomalie cromosomiche, come la delezione del braccio corto del cromosoma 5.
Per confermare la diagnosi, si può ricorrere alla tecnica chiamata FISH (Fluorescence In Situ Hybridization), che evidenzia specifiche anomalie cromosomiche.
Infine, l'analisi del DNA può essere effettuata per individuare mutazioni specifiche nel gene MECP2, coinvolto nella sindrome.
È fondamentale consultare un medico specialista per ottenere una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato.