La storia della sordità è lunga e complessa, risalente a tempi antichi. Le prime testimonianze di interesse per la sordità risalgono all'antico Egitto, dove si credeva che la sordità fosse causata da fattori soprannaturali. Nel corso dei secoli, diverse teorie e credenze si sono susseguite riguardo alle cause e al trattamento della sordità.
Tuttavia, è nel XVIII secolo che si registra un importante progresso nella comprensione della sordità. Nel 1760, l'Abate Charles-Michel de l'Épée fondò la prima scuola per sordi a Parigi, introducendo il primo sistema di comunicazione gestuale. Questo segnò l'inizio dell'educazione formale per i sordi e l'uso dei segni come mezzo di comunicazione.
Successivamente, nel XIX secolo, Alexander Graham Bell, noto per l'invenzione del telefono, si interessò alla sordità e sviluppò tecniche di logopedia per aiutare i sordi a parlare. Questo portò a un dibattito sulla migliore metodologia educativa per i sordi, tra l'uso dei segni e l'oralismo.
Oggi, grazie ai progressi tecnologici come gli impianti cocleari e le apparecchiature uditive, le persone sorde hanno accesso a una vasta gamma di opzioni per migliorare la loro comunicazione e partecipazione nella società.