La diagnosi della Displasia Diastrofica viene effettuata attraverso una combinazione di esami clinici, radiografie e test genetici. I sintomi caratteristici della malattia, come bassa statura, deformità scheletriche e limitazioni motorie, possono suggerire la presenza della Displasia Diastrofica. Le radiografie permettono di visualizzare le anomalie scheletriche tipiche della malattia, come la curvatura della colonna vertebrale e le deformità delle ossa lunghe.
Tuttavia, la conferma definitiva della diagnosi viene ottenuta tramite test genetici. Questi test analizzano il DNA del paziente alla ricerca di mutazioni specifiche nel gene DTDST, responsabile della Displasia Diastrofica. La presenza di tali mutazioni conferma la diagnosi della malattia.
È importante consultare un medico specialista per una diagnosi accurata e per valutare le opzioni di trattamento disponibili per gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da Displasia Diastrofica.