L'idrocefalo è una condizione medica caratterizzata dall'accumulo eccessivo di liquido cerebrospinale (LCS) all'interno del cervello. Questo può causare un aumento della pressione intracranica e danneggiare i tessuti cerebrali.
La storia dell'idrocefalo risale all'antichità, ma la sua comprensione e il trattamento sono progrediti nel corso dei secoli. Nel XVIII secolo, il chirurgo francese Pierre-Joseph Desault fu uno dei primi a descrivere l'idrocefalo come una condizione patologica. Nel XIX secolo, il medico britannico John Cheyne introdusse il termine "idrocefalo" per descrivere l'accumulo di liquido nel cervello.
Oggi, l'idrocefalo può essere causato da diverse condizioni, tra cui ostruzioni nel flusso del LCS, difetti congeniti, emorragie cerebrali o infezioni. Il trattamento può includere la posa di un tubo di derivazione (shunt) per drenare il liquido in eccesso o la chirurgia endoscopica per rimuovere l'ostruzione.
Nonostante i progressi nella diagnosi e nel trattamento, l'idrocefalo rimane una sfida medica complessa che richiede un'attenta gestione e monitoraggio.