La Sindrome di Andersen, anche conosciuta come displasia ectodermica-ipotricosi-sindrome di immunodeficienza, è una malattia genetica estremamente rara. La sua prevalenza esatta non è ben definita, ma si stima che colpisca meno di 1 persona su 1 milione. Questa condizione è ereditata in modo autosomico recessivo, il che significa che entrambi i genitori devono trasmettere il gene difettoso affinché si manifesti la sindrome. La Sindrome di Andersen è caratterizzata da una serie di sintomi, tra cui anomalie ectodermiche come la ridotta crescita dei capelli, la mancanza di denti e la pelle secca. Inoltre, i pazienti possono presentare immunodeficienza, che li rende più suscettibili alle infezioni. A causa della sua rarità, la Sindrome di Andersen richiede una diagnosi accurata e un trattamento mirato per gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti.