La sindrome post polio può causare una depressione cosiddetta "reattiva", dovuta cioè alla perdita (o alla severa diminuzione) della propria mobilità e autonomia personale. I soggetti con la post-polio spesso hanno impostato il loro stile di vita su una ricerca di performance e di abilità, con un eccessivo dispendio energetico a compensazione del deficit dovuto agli esiti della poliomielite. La perdita più o meno significativa di abilità e di autonomia può ingenerare una flessione dell'umore, con il rischio di peggiorare i nuovi sintomi dovuti all'insorgenza della sindrome post-polio. In questo casi possono essere d'aiuto sia in gruppi di mutuo-aiuto (volti a rivedere le varie strategie e stili di vita) sia un operatore della salute (psichiatra o psicoterapeuta) che consenta di "elaborare" la nuova condizione di vita.