Il Disturbo Evitante/Restrittivo dell'Assunzione di Cibo (ARFID) è un disturbo alimentare caratterizzato da una restrizione significativa dell'assunzione di cibo, spesso accompagnata da evitamento di determinati alimenti o consistenze. Gli ultimi progressi nella comprensione e nel trattamento dell'ARFID si sono concentrati sulla sua distinzione da altri disturbi alimentari e sulla ricerca di approcci terapeutici efficaci.
Uno dei progressi più importanti è stato l'inclusione dell'ARFID nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), che ha contribuito a riconoscere e diagnosticare correttamente il disturbo. Inoltre, sono stati sviluppati strumenti di valutazione specifici per l'ARFID, che aiutano i clinici a identificare e valutare i sintomi del disturbo in modo accurato.
Per quanto riguarda il trattamento, sono stati sviluppati approcci terapeutici basati sull'evidenza, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e la terapia di esposizione e risposta preventiva (ERP). Queste terapie si concentrano sull'aiutare i pazienti a superare le paure e le ansie legate all'assunzione di cibo, promuovendo gradualmente l'espansione della varietà alimentare e il miglioramento della qualità della vita.
In conclusione, gli ultimi progressi nella comprensione e nel trattamento dell'ARFID hanno contribuito a una migliore identificazione e gestione del disturbo, offrendo speranza e supporto a coloro che ne sono affetti.