La Sindrome di Waardenburg è una malattia genetica rara che colpisce lo sviluppo e la pigmentazione dei tessuti. Prende il nome dal medico olandese Petrus Johannes Waardenburg, che per primo descrisse questa condizione nel 1951. La sindrome si manifesta con diversi sintomi, tra cui la perdita dell'udito, cambiamenti nella pigmentazione della pelle, dei capelli e degli occhi, e anomalie nella forma e nella posizione degli occhi. Questi sintomi sono causati da mutazioni genetiche che influenzano la produzione e la migrazione delle cellule pigmentate durante lo sviluppo embrionale. La sindrome di Waardenburg può essere ereditata in modo autosomico dominante, il che significa che un solo genitore portatore della mutazione può trasmetterla ai propri figli. Non esiste una cura per questa sindrome, ma possono essere adottate misure per gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti.